La motosega è un attrezzo multifunzione. Utile in giardino e in campagna per la potatura, essenziale nel bosco per raccogliere legna da ardere, prezioso in casa per il bricolage. Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche – e quindi dell’uso – può essere piccola, di media potenza, professionale o da potatura. Considerandola invece dalla prospettiva dell’alimentazione può essere a scoppio, elettrica o a batteria.
Hai a disposizione un pezzo di tronco o di un grosso ramo? Puoi trasformarlo con poco lavoro in un tavolino o uno sgabello dal gusto minimalista. Se preferisci uno stile più rustico, come quello delle baite di montagna, potresti ricavarne una fioriera, un abbeveratoio, una fontanella o altro che la fantasia ti suggerisca. In tal caso il lavoro si complica un po’ perché bisognerà scavare il legno del tronco, il come si fa è l’argomento di questo articolo, che illustra i passaggi per realizzare una fioriera.
Come scavare il legno: gli attrezzi per scavare un tronco
Prima di scavare, il tronco di legno va ridotto a misura della fioriera (o del manufatto che vuoi creare) con la motosega. Ti conviene lavorare su un tronco già scortecciato, ma nulla vieta di scavare un tronco per farne una fioriera lasciando la corteccia. L’effetto sarà più rustico e comunque la corteccia si staccherà da sola, via via che il legno si secca. Tieni conto che il legno scortecciato si conserva meglio perché spesso proprio sotto la corteccia vivono insetti e parassiti. Se poi il tronco proviene dal bosco è meglio scortecciare in loco, in modo da sottrarre all’ecosistema boschivo meno sostanze nutritive possibile.
Esistono diversi strumenti per scortecciare il tronco a mano: coltello a petto (un coltello a 2 manici), roncola, ascia o scortecciatoio (una lama a spatola dotata di manico). Per lavorare più velocemente esistono appositi scortecciatori da montare sulla motosega.
Fatta questa premessa, vediamo ora cosa serve per scavare un tronco con la motosega:
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Motosega
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Scalpello
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Martello da falegname
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Metro a nastro in metallo
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Gessetto per lavagna
A seconda del risultato che hai in mente, puoi aggiungere alla lista dell’occorrente per scavare il tronco anche levigatrice, carta vetrata, impregnante e via dicendo. Un elenco a sé merita l’abbigliamento protettivo per lavorare in sicurezza: occhiali; cuffie antirumore o tappi; pantaloni, guanti e scarponi antitaglio.
Riguardo alla motosega per scavare il tronco, puoi indirizzarti verso un modello Efco a scoppio di media potenza (anche della serie H) o professionale. Come attrezzo per completare lo scavo del tronco, al posto di scalpello e martello puoi adoperare un’ascia (simile alla scure ma con la lama perpendicolare al manico, come una zappa). In commercio trovi delle frese scavatronchi, da applicare alla motosega, che servono proprio a scavare il legno. In particolare vengono usate per pulire, con tecniche di dendrochirurgia, i tronchi di alberi colpiti da malattie che danneggiano i tessuti legnosi.
Se non hai già una motosega, per orizzontarti in mezzo a tante possibilità puoi dare un’occhiata a queste guide sulle differenze tra le diverse alimentazioni, sulla miglior motosega da potatura e sugli accessori per motosega. Qui invece trovi un video sull’uso corretto della motosega.
Come scavare il tronco con la motosega: i passaggi
Come tronco da scavare per fare una fioriera l’ideale è un pezzo di legno diritto, meglio se già stagionato, con un diametro di circa 30 cm (tuttavia una sagoma un po’ irregolare può dare un risultato interessante). Non sempre è possibile scegliere la specie legnosa preferita o più adatta, tra le tante che puoi utilizzare ci sono la betulla, il castagno, il larice e il pino.
Vediamo ora come scavare il tronco lavorando con la motosega:
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Blocca il tronco per terra in modo che stia ben fermo, ad esempio con dei cunei.
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Disegna sul tronco il contorno della cavità della fioriera aiutandoti con il metro e un gessetto (o matita da falegname etc.).
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Taglia con la motosega i lati corti del contorno che hai tracciato, usando il bordo inferiore della barra, poi incidi i lati lunghi con la punta (in quest’ultimo passaggio aumenta il pericolo di contraccolpo, di cui abbiamo parlato in questo articolo su come usare la motosega).
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Approfondisci i tagli appena fatti, sempre facendo attenzione ai contraccolpi.
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Suddividi il volume di legno da estrarre dal tronco facendo dei tagli trasversali, così faciliti il successivo lavoro di scavo.
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Rimuovi il legno all’interno della cavità con l’aiuto di scalpello e martello.
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Ripeti i 3 passaggi precedenti finché lo scavo raggiunge la profondità voluta (il tempo necessario dipende in buona misura dalla durezza del legno).
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Pulisci lo scavo dai rimasugli di legno.
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Pareggia e liscia sia il tronco che la cavità passando prima la levigatrice e poi la carta vetrata (l’accuratezza di questa fase, non indispensabile, dipende dal livello di finitura che desideri per la tua fioriera).
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Se la fioriera starà all’aperto, passa una mano di impregnante per proteggerla dalle intemperie.
Per dare stabilità alla fioriera puoi creare una base con 2 tronchetti (meglio se scortecciati). Ciascuno va intagliato con la motosega, per ottenere sulla lunghezza un incavo centrale a U, e poi fissato alla fioriera con delle viti lunghe. In alternativa puoi sagomare la faccia inferiore della fioriera con delle scanalature che aderiscano ai tronchetti. Altrimenti puoi optare per l’acquisto di una base o di piedini.
Una volta pronta la fioriera, prima di mettere le piante a dimora puoi foderare la cavità con un telo di plastica robusta, fermata lungo i margini con una graffatrice, che fungerà da sottovaso. Se decidi di riempirla direttamente con del terriccio è meglio forare il fondo con un trapano dotato di punta a lancia, in modo che l’acqua in eccesso si scarichi all’esterno. In alternativa al telo di plastica puoi applicare su pareti e fondo della cavità un prodotto impermeabilizzante (guaina liquida).
Se hai la passione per il bricolage, qui trovi le nostre guide per realizzare una panchina in legno fai da te nello stile della fioriera e per ottenere assi di legno da un tronco. Non tutte le essenze e le parti dell’albero si prestano alla falegnameria o a essere lavorate in qualche modo, ma puoi sfruttarle come combustibile: ecco come preparare la legna da ardere.
Di seguito ti proponiamo una serie di articoli sulla manutenzione della motosega, necessaria sia per un taglio a regola d’arte che per la tua sicurezza: