Guida alla barra per la motosega

Come e perché sceglierla bene

Ispirazioni / Guida all'utilizzo / How to

10/12/2019

Tempo di lettura stimato circa 7 minuti

Stai pensando di acquistare una motosega o hai già scelto il modello che fa al tuo caso? È arrivato il momento di conoscere ancora più in dettaglio questo attrezzo così utile per i piccoli e grandi lavori di giardinaggio, per il fai da te e per il taglio della legna da caminetto.

In una motosega puoi distinguere 3 macro-parti: il gruppo motore, il sistema di taglio e le impugnature. In questo articolo ci concentriamo sul sistema di taglio, vale a dire sul gruppo composto dalla barra e dalla catena. Anzi, approfondiamo l’argomento “barra”, mentre nel prossimo appuntamento con il blog tratteremo la catena della motosega.

Componenti di una barra per motosega

Come forse già sai, la barra della motosega (chiamata anche spranga o lama della motosega) ha il compito essenziale di guidare il movimento della catena, l’elemento tagliente della macchina.

Com’è fatta una barra per motosega?

Dipende dal modello. Una barra carving ad esempio è leggermente diversa da una normale, detto questo, esistono caratteristiche simili per tutte le tipologie come:

  • la coda: che è la parte di barra che rimane all’interno del corpo della motosega.
  • L’asola di scorrimento: un foro sagomato che, attraverso delle grosse viti con estremità filettate (i prigionieri), collega la barra alla macchina.
  • Il foro per tendicatena: che alloggia il nottolino necessario per regolare la tensione della catena.
  • Il foro d’uscita dell’olio dal serbatoio: indispensabile alla corretta lubrificazione del gruppo barra/catena.
  • Le spalle: che sono i bordi superiore e inferiore del corpo della barra.
  • La guida (o scanalatura): ovvero il canale lungo cui scorre la catena.
  • Il puntale: che può essere rinforzato oppure con rocchetto.
  • Il rocchetto (o stella o puleggia) di rinvio: che può essere fisso o sostituibile ed è una sorta d’ingranaggio che migliora la trasmissione del movimento, riduce l’attrito e tende meglio la catena.

Come si misura la barra della motosega? Da dove si misura?

La lunghezza effettiva della lama della motosega, cioè la distanza coda-puntale, non è un parametro valido per valutare una barra. Tieni conto, invece, della lunghezza di taglio, cioè la lunghezza utile della barra, che è pari alla parte di barra che esce dal corpo della motosega.

È la lunghezza di taglio della barra di una motosega, oltre alla sua potenza, a farti immaginare quale uso prevalente puoi fare di una certa macchina: se puoi servirtene solo per potare o se puoi tagliarci dei grossi tronchi. Come puoi vedere nel catalogo Efco, ad esempio, le barre per motoseghe da potatura e per potatore hanno lunghezze di taglio più corte (25-30 cm) rispetto alle barre normali o carving. Le barre da motosega normali, invece, spaziano fra i 35 e i 76 cm di lunghezza di taglio.

Le motoseghe piccole, come per esempio la MT 3500 S, essendo adatte a piccoli lavori di giardinaggio e di bricolage, montano barre con lunghezza di taglio da 35 e 41 cm con rocchetto fisso.

Le motoseghe professionali, come il modello 162, che invece sono pensate per lavori di grande portata e potenza,, hanno bisogno di barre da motosega tra i 38, 41, 46, 51, 61 e 64 cm sia con rocchetto sostituibile o fisso, sia con puntale rinforzato.

Infine, se la tua motosega è una via di mezzo tra le piccole e le professionali come la motosega di media potenza MT 5200, le barre che puoi usare sono da 38, 41, 46 e 51 cm con rocchetto di rinvio sostituibile o fisso.

Tipi di barre da motosega

Oltre che nella lunghezza di taglio e nella presenza o meno del rocchetto, le barre da motosega possono differenziarsi anche per altri fattori, come il tipo di lavorazione con cui vengono realizzate o funzionalità specifiche. Da Efco, per esempio, trovi:

  • Barre da motosega piene con puntale in Stellite®: ovvero barre professionali piene, ottenute da un unico pezzo d’acciaio, senza rocchetto ma con puntale rinforzato in lega cobalto-cromo molto resistente all'usura. Consigliate per i lavori più impegnativi, perchè ti garantiscono prestazioni eccellenti, anche in condizioni di lavoro estremo e prolungato.
  • Barre da motosega piene con puntale dotato di rocchetto sostituibile: sono sempre barre professionali che, come quelle con punta in Stellite®, hanno un efficace sistema di lubrificazione con foro inclinato sulla guida superiore della barra (Lubrijet®).
  • Barre da motosega laminate con puntale a rocchetto fisso: sono barre composte da più “strati” d’acciaio saldati tra loro, adatte per gli appassionati di giardinaggio e per un uso semiprofessionale con motoseghe leggere.
  • Barre carving: sono barre speciali in Stellite® con un puntale a raggio ridotto, che minimizza le possibilità di contraccolpo, per tagliare di punta nei lavori di precisione (potatura, dendrochirurgia, scultura con motosega etc.).

Tornando agli esempi di prima, la motosega professionale 162 di Efco monta di serie le barre da motosega piene con puntale a rocchetto sostituibile, in più è compatibile con le barre laminate, sempre con rocchetto, e con quelle piene con puntale in Stellite®. Invece, per la motosega piccola MT 3500 S e la motosega di media potenza MT 5200 vanno bene barre laminate con rocchetto sul puntale o - solo per lla MT 5200 - le barre piene con puntale a rocchetto sostituibile.

Quando sostituire la barra della motosega

La barra della motosega si consuma di più nelle zone che sfrutti maggiormente per tagliare, di solito il bordo inferiore: se giri periodicamente la barra entrambe le spalle si consumano in modo uniforme.

Con l’uso, sulle guide della barra si creano delle sbavature: vanno limate, altrimenti provocano un avanzamento irregolare della motosega e un’usura precoce della catena e delle guide stesse. Sempre con la lima, pareggia i due lati della scanalatura se hanno un’usura differenziata, cioè altezze diverse.

Nella vita utile della barra, è normale che la profondità della guida di scorrimento si riduca pian piano, in caso di eccessiva o disomogenea usura, ti consigliamo di sostituire la barra.

Per vedere se la barra della motosega è da cambiare:

  • Posa la motosega su un piano e appoggia il dito sulla catena, se questa “dondola” pesantemente è ora di cambiare la lama della motosega (indossa sempre guanti antitaglio quando maneggi la catena).
  • Allinea un righello tra la barra e il lato esterno dei denti (cioè i segmenti taglienti) della catena: se si crea uno spazio la barra di guida è in perfette condizioni, altrimenti è usurata e va sostituita.

Per preservare la salute della barra a lungo, puoi comunque seguire alcune accortezze, in particolare quando lavori ricordati di:

  • Verificare prima e dopo aver effettuato alcuni tagli la tensione della catena (per evitare l’usura anomala delle piste)

  • Regolare la portata dell’olio lubrificante in funzione del tipo di legno da tagliare (per evitare il surriscaldamento delle guide nei punti di maggior frizione con le maglie motrici)

  • Affilare regolarmente e scrupolosamente i denti delle catene (riduce l’usura anomala delle piste e favorisce un taglio netto e preciso)

  • tagliare sempre dritto e di non spingere in obliquo la motosega: in questo modo conservi il più possibile integre le scanalature e non deformi la barra.
  • Usare la lama della motosega solo per tagliare e non, per esempio, come martello, leva o cuneo da abbattimento alberi.

Come scegliere la barra della motosega

Le lame da motosega non sono tutte uguali: se devi sostituire la barra, per prima cosa segui le indicazioni del manuale d’uso della motosega e seleziona l’alternativa tra quelle omologate dal costruttore. Perché è importante seguire le raccomandazioni del produttore? Per 2 ragioni:

  • Il piano d’attacco della barra nuova deve essere compatibile con il carter della motosega.
  • Vanno montate solo barre e catene per cui la tua motosega è omologata: diversamente, la garanzia non è più valida e, per ogni evenienza, il produttore non ha più alcuna responsabilità.

Dicevamo che il piano d’attacco della barra – cioè la coda – deve essere appropriato perché, rispetto alla motosega, devono combaciare:

  • l’asola di scorrimento e i prigionieri in cui va infilata.
  • Il nottolino tendicatena e il foro per tendicatena in cui alloggia
  • Il foro d’uscita dell’olio sulla barra

Dunque, le caratteristiche del piano d’attacco della lama della motosega sono essenziali nella scelta della barra e sono sintetizzate dall’ultima lettera e dagli ultimi 3 numeri del codice identificativo del tipo di barra, ad esempio “K095”. Ora ci spieghiamo meglio.

Per la motosega professionale 162 Efco, ad esempio, il manuale raccomanda più tipi di barre, tra cui il tipo 168RNDK095. Cosa significa questo codice identificativo (ogni tipo di barra ha il suo codice)?

  • 16 = lunghezza di taglio della barra in pollici (16" = 41 cm)
  • 8 = larghezza della guida, che coincide con lo spessore della catena (8 = .058" = 1,5 mm)
  • RN = tipo di barra (RN = barra Power Match® di Oregon con puntale sostituibile)
  • D = numero di denti e passo del rocchetto (D = passo 3/8" con 9/11 denti)
  • K095 = tipo di piano d’attacco con le sue misure e forme caratteristiche

Hai ancora qualche dubbio su come usare la motosega? Leggi questo articolo del blog in cui ti spieghiamo, passo dopo passo, come avviare la motosega e come tagliare.

E naturalmente non dimenticare di leggere la seconda parte della guida.

Quella dedicata alla catena della motosega.

Online dal prossimo mese sul blog Idee Verdi!

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