Se vivi nelle vicinanze di un bosco o se fai da te la manutenzione del frutteto, hai la fortuna di avere a disposizione legna da ardere sia per riscaldare la casa con la stufa o il caminetto, sia per cucinare alla brace con il barbecue a legna.
Anche la potatura degli alberi in giardino ti può fornire una discreta quantità di legna di piccola pezzatura, buona per accendere e ravvivare il fuoco. Il tema di oggi è come tagliare la legna da soli e quali attrezzi adoperare. In più daremo alcune indicazioni su come stagionare la legna da ardere.
Come tagliare la legna da soli
Per preparare la legna da ardere delle giuste dimensioni, pronta per la stufa o il caminetto, dovrai partire da un tronco intero o, perlomeno, da dei pezzi di tronco. In ogni caso, prima di iniziare a tagliare la legna da soli è meglio prepararsi a lavorare nella maniera più pratica e sicura possibile, dunque:
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Sia in giardino che nel bosco, predisponi un’area di lavoro libera da ostacoli e sufficientemente spaziosa per fare tutte le operazioni necessarie: segare, spaccare, tagliare, trasportare, accatastare la legna.
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Organizzati per lavorare nel modo più ordinato e veloce, un po’ come fosse una “catena di montaggio”.
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Indossa abbigliamento protettivo antitaglio, indispensabile quando usi la motosega e qualsiasi altro attrezzo per il taglio della legna.
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Se possibile, invece che in solitaria lavora con qualcuno: alleggerisci la fatica del fare legna e hai una garanzia di sicurezza in più.
È importante che l’attrezzatura per tagliare la legna da ardere funzioni alla perfezione: per la motosega, ad esempio, assicurati che i denti della catena siano ben affilati – per affilarli procurati un tondino – e fai in modo di avere sempre a portata di mano una scorta di carburante e di olio per catena, che puoi trasportare insieme in una tanica doppia. Se vuoi saperne di più, scopri il nostro approfondimento sugli accessori per motosega.
Come spaccare la legna da ardere
Se hai un tronco o dei grossi rami da ridurre in legna da ardere, per prima cosa tagliali con la motosega in pezzi lunghi un metro circa, facili da gestire. Per tagliarli di dimensioni uniformi, in modo da poterli lavorare più agevolmente, traccia dei riferimenti sul tronco con del gesso forestale (o un normale gessetto da lavagna), della vernice spray o incidendolo con roncola o falcetto.
Se hai un terreno stabile e piano, puoi tagliare in pezzi il tronco – di dimensioni contenute – direttamente per terra. In questo caso é importante che la catena della motosega non tocchi mai il suolo:
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Blocca il tronco, in modo che non si possa muovere: se serve usa dei cunei.
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Taglia in verticale dall’alto al basso con la motosega orizzontale se c’è dello spazio sotto il tronco.
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Tieni la motosega obliqua se il tronco è appoggiato per terra.
Indipendentemente dai metodi di taglio del legno che usi, per tagliare un tronco piccolo e ricavare la legna da ardere può bastarti una motosega a scoppio piccola, come la MT 3500 S da 1,5 kW o la MT 4110 da 1,9 kW di Efco, oppure una motosega di media potenza, ad esempio la MT 5200 da 2,5 kW.
Se il terreno non è adatto, per affaticare meno la schiena puoi creare un supporto fai da te – un semplice pezzo di tronco tagliato a V – su cui appoggiare il tronco da segare, riposizionandolo via via che lo tagli.
Una volta tagliato il tronco, procedi spaccando ciascun pezzo da un metro prima a metà e poi in quarti (o più parti, in base alle dimensioni del tronco). Un modo piuttosto semplice per spaccare la legna da soli è questo:
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Stendi la porzione di tronco per terra e fissalo, in modo che rimanga fermo.
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Fendi il tronco per il lungo con la motosega.
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Inserisci dei cunei metallici nel taglio.
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Colpisci con la mazza o la mazza i cunei finché il tronco non si divide.
In alternativa a motosega, cunei e mazza, puoi spaccare il tronco a mano con l’ascia o con l’aiuto motorizzato di uno spaccalegna. Una volta che il legno è spaccato, hai dei lunghi ceppi da segare della dimensione giusta: circa 25 cm per la stufa e 35 per il caminetto. A questo punto, per ottenere la legna da ardere ti servono solo una motosega e un cavalletto.
Con motosega e cavalletto, non solo riduci a misura i ceppi, ma tagli direttamente la legna da ardere sia dai tronchi sottili sia dai rami più o meno grossi che hai segato con attrezzi da potatura manuali o con un potatore telescopico:
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Marca il legno da tagliare in modo da ricavare pezzi di misura uniforme: è più semplice accatastarli per la stagionatura.
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Fissa il legno al cavalletto (o al multicavalletto, con cui puoi lavorare più pezzi alla volta).
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Taglia con la motosega: in alternativa, per tagliare a misura i rami meno consistenti, può essere sufficiente anche un semplice seghetto da potatura.
Dopo il taglio, come stagionare la legna da ardere
Come sai, la legna da ardere non va usata appena tagliata, ma va fatta stagionare. Puoi accatastare nella legnaia i ceppi lunghi un metro e farli essiccare per poi, quando sono secchi, tagliarli a misura per la stufa o il caminetto oppure poi impilare e far stagionare i pezzi di legno già ridotti nel giusto formato. In genere la legna verde (fresca) è più facile da tagliare rispetto a quella secca e il legno in piccoli pezzi si asciuga più velocemente e, una volta stagionato, è pronto per il fuoco.
Ma come si fa a stagionare la legna da ardere? La legna da ardere va stagionata in un luogo ventilato e asciutto, lontano dall’umidità e al riparo dalla pioggia. Puoi destinare a legnaia uno spazio esistente, come il garage, acquistarne una da esterno oppure costruirla da te usando, per esempio, dei pallet in legno come base e un robusto telo impermeabile come copertura.