Soffiatore a scoppio o a batteria: quale scegliere?

Potenza, facilità d’uso, ergonomia, ecosostenibilità

/ Ispirazioni

18/01/2024

Tempo di lettura stimato circa 5 minuti

È probabile che leggendo di soffiatori per prima cosa ti venga in mente un tappeto di foglie secche. Un soffiatore però non serve solo per liberare prato e vialetto dal fogliame che con il freddo cade sparpagliandosi dappertutto.

Che sia a scoppio o a batteria o, ancora, elettrico un soffiatore ha diverse altre funzioni, il cui comune denominatore sono la pulizia, l’ordine e la sicurezza da una parte, la rapidità dall’altra. A ben vedere il soffiatore fa di più perché, per il prato, una banale questione di pulizia può evolvere in un problema di salute. Sono proprio le foglie morte – insieme a erba sfalciata e altri residui vegetali – a stratificarsi formando il feltro, che indebolisce il prato privandolo di luce, ossigeno, acqua e sostanze nutritive.

Il miglior soffiatore è quello adatto alle tue esigenze

Il getto d’aria del soffiatore non ti serve solo a togliere le foglie secche, ma anche a fare pulizia da erba, residui di potatura... Dopo aver fatto giardinaggio li sposti e ammucchi, in modo che siano più comodi da inserire nei sacchi o nel bidone, per la raccolta differenziata del verde, o da gettare nella compostiera. Se coltivi alberi da frutto, noccioli, olivi e simili raduni velocemente i frutti caduti per terra. Con il soffiatore pulisci le pavimentazioni esterne (marciapiede, scala etc.), l’attrezzatura da giardinaggio, gli arredi e i giochi da giardino. Togli la neve leggera; asciughi il marciapiede, il vialetto o il terrazzo. Puoi asciugare anche il prato, se è leggermente bagnato e hai urgenza di regolarlo: ne abbiamo parlato a proposito di tagliare l’erba bagnata. Qui invece trovi una panoramica di tutte le attività da fare col soffiatore.

Sul mercato trovi diversi tipi di soffiatori. In base all’alimentazione distingui soffiatori a scoppio, soffiatori a batteria e soffiatori elettrici. Al di là dell’alimentazione invece possono essere manuali e a spalla (detti anche a zaino). I primi, più leggeri e maneggevoli, sono dotati di maniglia ed eventualmente di tracolla; i secondi, più pesanti e voluminosi, si portano assicurati con spallacci. Cos’è meglio, un soffiatore manuale o uno a spalla? Al link puoi leggere i nostri consigli in merito.

Esistono poi dei soffiatori multifunzione come il SA 2500 di Efco. In genere sono a scoppio e combinano la funzione di soffiatore con quella di aspiratore, quindi puoi usarli per aspirare le foglie che prima hai accumulato in un angolo con il getto d’aria. Di solito il soffiatore-aspiratore è anche un trituratore, che frammenta i rifiuti aspirati grazie a una lama e li convoglia in un sacco di raccolta integrato, facilitandoti sia nello smaltimento che nel compostaggio.

Qui trovi una spiegazione dettagliata di come funziona il soffiatore-aspiratore e di come si differenzia dal soffiatore classico, mentre qui hai la video presentazione del soffiatore-aspiratore SA 2500.

Quale soffiatore scegliere? Non abbiamo una risposta secca: quale sia il miglior soffiatore dipende dalle tue esigenze e preferenze. Quindi, prima di decidere, fai il punto della situazione:

  • Lo spazio da pulire è piccolo o grande? È un giardino o un’area in campagna? Richiede un lavoro veloce o esige un impegno prolungato?

  • Cosa vuoi gestire con il soffiatore: solo le foglie secche o altro? Il materiale da rimuovere è poco o tanto, leggero o pesante?

  • Quanto prevedi di usare il soffiatore, ogni tanto o in modo sistematico?

In base alla mole di lavoro il soffiatore infatti dovrà avere una certa potenza, da cui dipendono la velocità e la quantità d’aria che può erogare, come pure il prezzo.

Infine, un altro paio di domande da porsi prima di decidere quale soffiatore scegliere:

  • Hai esigenze specifiche? Ad esempio in quanto a rumorosità/silenziosità, se userai il soffiatore in un quartiere residenziale. Oppure riguardo a peso e maneggevolezza, perché magari non vorresti affaticare braccia e schiena.

  • Hai dimestichezza con i motori a scoppio?

È meglio un soffiatore a scoppio o un soffiatore a batteria?

Vediamo i pro e i contro di ciascun tipo di soffiatore. Cominciamo con i soffiatori a scoppio come i modelli SA 2500, SA 2063 e SA 9010 di Efco, tutti con motore a due tempi:

  • La potenza varia in base alle caratteristiche del motore e, in linea di massima, è superiore a quella dei soffiatori a batteria. Un soffiatore a scoppio è più adatto di altri a lavori impegnativi, quando bisogna spostare materiali pesanti e muoversi su superfici ampie, perciò è la scelta di chi acquista un soffiatore per uso professionale.

  • L’autonomia è legata al consumo medio, al lavoro più o meno gravoso, alla manutenzione e, naturalmente, alla capienza del serbatoio del carburante.

  • La facilità d’uso: il motore a scoppio richiede cura nella manutenzione (pulizia filtro dell’aria, candela etc.), cui si aggiungono l’avvio a strappo e la necessità di fare rifornimento, quindi di gestire il carburante. Se il motore è a due tempi ciò significa anche preparare la miscela.

  • Il peso è maggiore rispetto ad altri soffiatori.

  • La rumorosità supera quella dei soffiatori elettrici, sia a batteria che con filo.

  • Le emissioni sono un effetto inevitabile, i gas di scarico, della combustione che avviene nel motore a scoppio.

A proposito di manutenzione del soffiatore a scoppio (e a batteria), qui trovi la guida su come pulire il soffiatore.

In un soffiatore a batteria, come il nostro SAi 60, invece:

  • La potenza dipende dalla batteria, di regola è una via di mezzo tra la potenza di un soffiatore a scoppio e quella di un soffiatore elettrico. A seconda della batteria, quindi, il soffiatore è adatto a sbrigare lavori meno gravosi su superfici medio-piccole.

  • L’autonomia è legata alla capacità della batteria del soffiatore, che va ricaricata con il caricabatteria in dotazione. Con una seconda batteria puoi continuare a lavorare mentre è in corso la ricarica dell’altra.

  • La facilità d’uso: accendi il soffiatore con un pulsante, non hai l’impiccio del filo come con un soffiatore elettrico, né l’incombenza della manutenzione tipica del motore a scoppio. Il soffiatore a batteria richiede infatti una manutenzione minimale e un po’ di cautela per gestire in sicurezza la batteria.

  • Il peso è inferiore rispetto ad altri tipi di soffiatore, il che lo rende più comodo di un soffiatore a scoppio.

  • Il problema della rumorosità non si pone: il motore del soffiatore a batteria infatti è silenzioso, perfetto per non disturbare il vicinato.

  • Non produce emissioni: per approfondire le qualità a basso impatto ambientale del soffiatore a batteria, vai all’articolo sui prodotti a batteria come scelta ecologica.

Chiudiamo questo confronto tra soffiatori a scoppio e a batteria proponendoti il video su come utilizzare al meglio un soffiatore.

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