Tagliare l’erba bagnata del prato non è consigliabile, per ragioni che riguardano sia il prato stesso che il tagliaerba e il lavoro di sfalcio. Ti conviene quindi tagliare quando erba e terreno sono asciutti.
Vediamo perché, per la salute del prato, è meglio non tagliare l’erba bagnata:
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Il taglio risulta sfilacciato perché l’erba è appesantita dall’acqua e oppone più resistenza alla lama del rasaerba, che è ostacolata anche dallo sfalcio appiccicato nel piatto del tagliaerba. Un taglio non netto è uno stress per le piantine d’erba e un facile punto d’accesso per le malattie crittogamiche (cioè dovute a funghi).
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Il peso dell’acqua piega l’erba facendoti tagliare il prato in maniera disomogenea (te ne accorgi dopo, quando gli steli asciugandosi si rialzano).
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L’erba bagnata si compatta all’interno del piatto del tagliaerba, in parte poi ricade a mucchietti sul prato. Questi vanno raccolti perché causano ristagno d’acqua, formano il feltro e predispongono condizioni favorevoli alle malattie fungine. Tutto ciò vanifica i benefici del mulching, se il tuo tagliaerba prevede questa funzionalità di taglio.
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Il terreno umido o fradicio si comprime più facilmente sotto le ruote del tagliaerba e per effetto del calpestio, con conseguenze negative sulla sua struttura e fertilità, dunque sulla salute del prato.
Dal punto di vista dello sfalcio, tagliare il prato bagnato si traduce in un surplus di tempo e lavoro. Ecco perché non farlo:
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Il motore del tagliaerba va sotto sforzo – specie nei modelli meno potenti – perché l’erba pesa di più, fa maggior resistenza alla lama e, come già detto, ostruisce il piatto della macchina.
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L’erba bagnata si accumula nel piatto perciò la lama non gira e lo scarico del tosaerba si intasa: ciò ti costringe a fermarti per pulire, non prima di averlo spento e preso tutte le precauzioni per evitare accensioni accidentali (ad esempio staccare la pipetta dalla candela del tagliaerba a scoppio).
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Lo sfalcio bagnato è molto più pesante, quindi devi interrompere spesso il lavoro per svuotare il sacco raccoglierba.
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Le ruote del tagliaerba sprofondano nel terreno fangoso, mentre l’erba bagnata rende il prato pericolosamente scivoloso. A proposito ti consigliamo ti indossare calzature antiscivolo.
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Il fango impantana tagliaerba, scarpe, vialetto, marciapiede etc., che alla fine del lavoro vanno ripuliti.
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L’acqua è un pericolo per la sicurezza elettrica nel caso di tagliaerba elettrici e a batteria. Il tagliaerba elettrico non va mai usato se il cavo di alimentazione è usurato o danneggiato, a maggior ragione quando l’erba è bagnata. Il tagliaerba a batteria va protetto dall’umidità per evitare danni ai suoi componenti e, di conseguenza, pericolo per chi lo usa.
Quindi in tutte le stagioni è meglio evitare di tagliare l’erba se è molto bagnata: non sfalciare mentre piove o subito dopo una pioggia. È proprio impossibile aspettare che la situazione meteo migliori? Il periodo è piovoso? Puoi tagliare il prato quando è solo leggermente bagnato e il terreno non fangoso, meglio se con un tagliaerba a scoppio o, in caso di grandi superfici, con un trattorino. Le considerazioni sul taglio dell’erba bagnata con il tagliaerba valgono infatti anche per i trattorini.
Prima di passare con il tagliaerba, però, fai asciugare il prato il più possibile. Se ha dimensioni ridotte fai sgrondare l’erba spazzandola con la scopa o il soffiatore. Taglia meno di quanto faresti se fosse ben asciutta – rispettando l’altezza di taglio adatta al periodo dell’anno – e manovra il tagliaerba avanzando lentamente.
Stai pensando di comprare il tosaerba o di sostituire quello che hai? Dai un occhio a questa panoramica sui tagliaerba, alla guida su come scegliere il tagliaerba giusto e al focus sui tagliaerba semoventi.
Se invece stai valutando l’acquisto di un trattorino ecco la guida alla scelta del trattorino tosaerba e l’articolo sui diversi contesti d’uso del trattorino.