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Orto verticale in legno fai da te

Cos’è, come farlo, cosa coltivare

Hai già sentito parlare di verde verticale? Il termine aggrega varie modalità, tradizionali e innovative, con cui si integrano le piante nelle facciate e in manufatti (muri, griglie, pergole etc.) sia all’esterno che all’interno degli edifici. È probabile che ti venga in mente lo spettacolare Bosco Verticale a Milano o altri progetti di forestazione metropolitana.

Avrai già sentito parlare anche di agricoltura urbana, con gli orti e i giardini condivisi. Anche l’orto domestico rientra nel “fenomeno” dell’agricoltura urbana, vale a dire il coltivare piante e allevare animali in città o comunque in aree non strettamente rurali. Le caratteristiche dell’orto domestico dipendono dal contesto: se hai un giardino sarà almeno un mini-orto; se il giardino è risicato o non c’è affatto potrà essere un orto verticale sul balcone. In questo articolo vedremo proprio come creare un orto verticale fai da te e quali piante si prestano meglio a essere coltivate in verticale.

Coltivare nell’orto verticale sul balcone

Anche l’orto verticale in balcone è agricoltura verticale, una declinazione dell’agricoltura urbana che consiste nel coltivare all’interno di strutture sovrapposte in verticale. Sfrutta lo spazio in altezza e non in estensione, di solito grazie a sistemi sofisticati come la coltivazione idroponica. Rimanendo però nella dimensione domestica dell’autoproduzione di cibo, esistono dei sistemi semplificati per coltivare in verticale: ciò che li accomuna ai metodi tecnologicamente più avanzati è che si coltiva su più livelli e fuori suolo. A differenza dell’orto in giardino infatti con l’orto verticale non coltivi direttamente nel terreno o, come si dice in gergo, in pieno campo.

L’orto verticale non è “riservato” al balcone, puoi adottarlo in giardino magari per sfruttare dei muri della casa ben esposti alla luce – ma non sotto il sole tutto il giorno – e riparati dal vento, per renderli più piacevoli alla vista o semplicemente perché non hai terreno libero per coltivare.

Crea un orto verticale fai da te

A parte gli ortaggi, cosa serve per realizzare un orto verticale fai da te? In sostanza ti bastano dei contenitori per il substrato in cui trapiantare o seminare le piante da coltivare. Come substrato va bene del terriccio universale a cui puoi aggiungere, sul fondo, uno strato drenante di argilla espansa. Non conta che siano nuovi, usati o riciclati, i contenitori devono però avere un foro di drenaggio così che l’acqua in eccesso scoli via e non ristagni, provocando marciumi delle radici.

Come contenitori per il tuo orto verticale in balcone puoi:

  • Acquistare appositi moduli da fissare alla parete o da impilare componendo una struttura autoportante (trovi entrambi in una varietà di materiali e forme).

  • Usare dei vasi standard da disporre, con relativi sottovasi, su mensole avvitate al muro o sui ripiani di uno scaffale da esterno; in alternativa puoi appenderli al solaio del balcone del piano di sopra con corde o catenelle, oppure collocarli in fioriere che agganci alla ringhiera del terrazzo, creando così anche una schermatura contro sguardi indiscreti. D’inverno trasformi lo scaffale dell’orto verticale, opportunamente protetto, in una serra da balcone fai da te per proteggere le piante dal freddo.

  • Forare dei tubi in PVC, per alloggiare terriccio e piante, che diventano dei vasi “a torre” da appoggiare al pavimento; in maniera simile puoi impiegare delle grondaie in PVC assicurate alla parete.

Costruisci un orto verticale con i bancali

Puoi realizzare il tuo orto verticale in balcone anche con i pallet: nuovi o di recupero sono una risorsa versatile. Se decidi di riusare dei vecchi bancali, accertati che siano solidi e che il legno sia sano, perché tra substrato e piante dovranno reggere un certo peso. Ti consigliamo di pulirli almeno con l’idropulitrice o con il getto del tubo dell’acqua (meglio ancora sarebbe passarli con una soluzione di acqua calda e candeggina, sciacquarli e farli asciugare).

Il bancale va fissato saldamente al muro, con le tavole superiori – quelle su si carica la merce – rivolte verso la parete. Del bancale, a fare da contenitori per le piante dell’orto verticale, sono gli spazi delimitati da zoccoletti e tavole inferiori, cioè la parte che di norma appoggia per terra.

Ecco come modificare un pallet in contenitore per l’orto verticale fai da te:

  • Prepara il bancale levigandolo a mano, con carta vetrata, o con la levigatrice poi proteggilo con dell’impregnante all’acqua. Se al legno naturale preferisci un tocco di colore, puoi pitturarlo con vernice (sempre all’acqua).

  • Con delle assi chiudi il fondo degli spazi-contenitore per ospitare le piantine dell’orto verticale.

  • Disponi gli ortaggi in vaso come se il pallet fosse uno scaffale, oppure riempi gli spazi di terriccio (senza argilla espansa), quindi studia la disposizione delle piantine – tenendo conto di esigenze di luce, distanze minime, consociazioni etc. – e infine trapiantale.

In alternativa agli spazi-contenitore con il fondo chiuso, puoi usare del tessuto non tessuto di buon spessore per ricavare delle “tasche” per il terriccio. Inserisci un rettangolo di tessuto in ciascuno spazio dell’orto verticale in legno, fermalo con una graffatrice, rifinisci con la forbice se sborda; infine riempi le tasche di terriccio e trapianta gli ortaggi. Se al posto del tessuto non tessuto usi un telo impermeabile di plastica robusta, foralo sul fondo per assecondare il drenaggio dell’acqua.

I contenitori e gli spazi-contenitore per le piante sono piccoli, quindi innaffia l’orto verticale poco ma spesso, specie se fa molto caldo: per capire quando serve, basta controllare se il terreno è asciutto. Un kit per irrigazione a goccia potrebbe essere una soluzione più pratica dell’annaffiatoio.

Puoi replicare l’orto verticale in legno fatto con un pallet tante volte quante te lo permette il muro a disposizione. Se hai un giardino, potresti optare per una variante autoportante da tenere per terra:

  • Dal lato inferiore di un pallet smonta una coppia di zoccoletti con la rispettiva tavola d’unione: ciò che rimane del bancale sarà la “spalliera” dell’orto verticale fai da te.

  • Ricava da altri pallet delle assi per assemblare, alla base della spalliera, una vasca ampia che funga da contenitore per coltivare gli ortaggi e che allo stesso tempo dia stabilità alla struttura.

  • Chiudi il fondo degli spazi-contenitore della spalliera e quello della vasca con assi ottenute dagli altri bancali. Come fondo della vasca puoi sfruttare i blocchi formati dalle coppie di zoccoletti con la rispettiva tavola d’unione dei pallet.

Per smontare velocemente un bancale o ridurre un’asse alla misura desiderata, puoi servirti di un seghetto manuale o alternativo oppure della motosega (quando la usi per tagliare il legno, indossa l’apposito abbigliamento protettivo).

Se hai da parte un tronco e uno spazio ampio a sufficienza, con la motosega montata su una particolare guida puoi ricavarne delle assi di legno per costruire il tuo orto verticale. In giardino e in campagna per trasportare pallet, tronchi e tutto ciò che ti occorre, quello che ci vuole è una motocarriola.

Quali piante coltivare in verticale

Nell’orto verticale sul balcone puoi coltivare in modo “tradizionale” – cioè in vaso – specie rampicanti, da sostenere con semplici tutori o altri mezzi (grate, montanti di pergola etc.). Sono vari gli ortaggi rampicanti da tenere in terrazzo: cetrioli, fagioli, fagiolini, ma anche pomodori, zucchine e zucche. Con lo stesso sistema puoi coltivare anche piante da frutto, come meloni, lamponi e altri arbusti che producono frutti di bosco, kiwi, vite da tavola. Puoi optare anche per varietà nane di pero, pesco, susino etc. L’importante è che le rampicanti e le piante nane sviluppandosi non ombreggino le altre colture.

Oltre a crescere piante che per natura si allungano in altezza, puoi organizzare in verticale i contenitori per coltivare piante che vivono bene con poca terra e mantengono dimensioni contenute: anzitutto ortaggi da foglia (insalate, biete, spinaci…), poi ravanelli, peperoncini, fragole di varietà rifiorenti, erbe aromatiche.

Se hai qualche dubbio sulla riuscita dell’orto verticale, coltivare le aromatiche potrebbe essere un modo piuttosto semplice per provare: puoi piantare basilico, menta, origano, prezzemolo e rosmarino (che va regolato spesso e, dopo qualche anno, trasferito in un vaso autonomo più grande) e via dicendo. Considera che alcune aromatiche – tra cui basilico, menta e rosmarino – funzionano anche da repellenti contro le zanzare, utili d’estate per goderti il terrazzo senza ospiti indesiderati.

Puoi seminare gli ortaggi direttamente nell’orto verticale sul balcone o puoi metterne a dimora le piantine, che acquisti in vivaio o cresci in un semenzaio fai da te. La semina diretta è consigliabile per gli ortaggi da radice come i ravanelli e per i legumi come i fagioli, mentre il trapianto è adatto per le verdure da foglia e da frutto (pomodori, cetrioli etc.).

Se hai un talento speciale per il bricolage, ecco alcuni spunti per il tuo giardino:

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