Come pulire l’atomizzatore dopo l’utilizzo?

Con l’atomizzatore a spalla distribuisci i prodotti per trattare le piante: può trattarsi di un antiparassitario, un concime fogliare o altro. Il prodotto viene prelevato dal serbatoio liquidi e, grazie a un getto d’aria generato da una ventola, trasformato in minute gocce che raggiungono la vegetazione, coprendola in modo uniforme. Nella stagione calda usi l’atomizzatore in giardino anche per distribuire sostanze repellenti e insetticidi che tengano alla larga le zanzare. Dopo un trattamento è importante pulire l’atomizzatore: in questo articolo vedremo come fare.

Perché pulire l’atomizzatore

La pulizia rientra in quella che è la manutenzione ordinaria degli attrezzi da giardinaggio. Non fa eccezione l’atomizzatore, per il quale la pulizia serve a:

• Mantenerne a lungo il buon funzionamento, anche proteggendolo da sostanze aggressive ed evitando che tubi e ugelli si ostruiscano.

• Scongiurare che prodotti chimicamente incompatibili si mescolino (potrebbero ad esempio sviluppare dei vapori tossici).

• Evitare danni alle piante per fitotossicità, un rischio che potresti correre passando da un trattamento all’altro.

• Far sì che tu o un’altra persona non entri involontariamente in contatto con le sostanze impiegate.

Come pulire l’atomizzatore

Come pulire l’atomizzatore dunque? Per le operazioni di pulizia daremo delle indicazioni di massima, valide in generale per gli atomizzatori a spalla con motore a scoppio, come l’AT 8000 e l’AT 2063 di Efco. Ti raccomandiamo comunque di seguire le indicazioni del manuale d’uso del tuo modello.

La pulizia dell’atomizzatore riguarda in particolare il serbatoio liquidi e i tubi in cui i liquidi circolano per essere nebulizzati dalla pressione dell’aria e distribuiti all’esterno tramite gli ugelli. Per non avere residui di liquido di trattamento, o ridurli al minimo, ti consigliamo di prepararne solo la quantità strettamente necessaria.

Il circuito dell’atomizzatore va senz’altro pulito quando finisci un trattamento, quando passi a un altro trattamento su piante diverse, quando sai che non userai l’atomizzatore per un certo periodo e prima del rimessaggio invernale:

• Diluisci il residuo nel serbatoio liquidi con acqua pulita (in quantità pari ad almeno 10 volte tanto il residuo).

• Smaltisci l’acqua di lavaggio ridistribuendola, fino a esaurimento, con l’atomizzatore sulla vegetazione già trattata: non inquinare gettandola sul terreno, in un fosso o nella fognatura.

• Fai funzionare l’atomizzatore con acqua pulita per lavare il circuito di serbatoio, tubi e ugelli.

• Passa alla pulizia esterna per eliminare le tracce di fitofarmaci anche dalle superfici dell’atomizzatore.

• Asciuga tutto con cura.

Se usi il kit ULV per fare dei trattamenti mirati, pulisci i fori calibrati del filtro ULV con aria compressa e lava con acqua saponata il filtro liquidi, indispensabile per non intasare i fori del filtro ULV. Approfitta della pulizia per ispezionare l’atomizzatore: controlla se ci sono perdite dal serbatoio liquidi e da quello del carburante, se ci sono rotture, se qualche componente è usurato o deteriorato (considera che le sostanze usate per i trattamenti tendono a rovinare il materiale delle guarnizioni, mettendone a rischio la tenuta).

Non solo pulizia: la manutenzione

Completa quindi la manutenzione dell’atomizzatore. Prima di fare qualsiasi operazione spegnilo, lascia raffreddare le parti calde – motore e marmitta –, stacca la pipetta della candela per evitare che possa avviarsi accidentalmente:

• Filtro dell’aria: controllalo e lavalo con acqua, passalo con aria compressa, se necessario sostituiscilo con un ricambio originale.

• Filtro del carburante: controllalo e lavalo con acqua saponata, se necessario sostituiscilo.

• Alette del cilindro del motore: puliscile con un pennello o aria compressa.

• Candela: puliscila e verifica la distanza fra gli elettrodi, se necessario sostituiscila.

• Griglia di protezione della ventola: puliscila regolarmente, in modo che sia libera.

Se vuoi preparare l’atomizzatore al rimessaggio invernale o a un fermo prolungato:

• Vuota e pulisci il serbatoio del carburante.

• Svuota il carburatore da ogni traccia di miscela: avvia l’atomizzatore e lascialo acceso finché si spegne.

• Fai una pulizia completa, come abbiamo suggerito nel paragrafo sopra.

• Proteggi le guarnizioni lubrificandole con silicone liquido.

Per il rimessaggio ti raccomandiamo di collocare l’atomizzatore in un ambiente asciutto e riparato, sollevato da terra e lontano da fonti di calore.

Per qualsiasi dubbio o operazione che non sia pulizia o manutenzione ordinaria sull’atomizzatore, rivolgiti ai tecnici del tuo centro assistenza Efco di fiducia. Inoltre ogni paio d’anni o, se ne fai un uso intensivo, ogni fine stagione ti consigliamo di fare un controllo generale portandolo al centro assistenza.

Oltre che per i trattamenti liquidi, montando l’apposito kit puoi usare i nostri atomizzatori a spalla AT 8000 e AT 2063 anche per fare trattamenti a secco, applicando cioè dei prodotti sotto forma di polvere.

L’atomizzatore è un prezioso aiuto in campagna sia nella stagione vegetativa, ad esempio in vigna per la lotta contro l’oidio e la cocciniglia farinosa, sia d’inverno per i trattamenti preventivi nel frutteto. Inoltre, come dicevamo prima, in giardino puoi usare l’atomizzatore per liberarti dalle zanzare, ma anche per eliminare le pulci e disinfestare dai calabroni.

Per concludere, in questo video trovi una sintesi su come usare correttamente l’atomizzatore.