Il compost è un terriccio ricco di humus che ottieni dalla decomposizione di materiale organico: avanzi di cucina, scarti dell’orto, residui della manutenzione del giardino. Con il compostaggio domestico, in pratica, replichi più velocemente ciò che già accade in natura, dove i resti vegetali e animali che si depositano sul terreno vengono degradati e rielaborati. Protagonisti di questi processi sono microrganismi, insetti, lombrichi etc.
Oggi parleremo di compostaggio spiegando perché e come fare il compost con una compostiera domestica. Infine illustreremo come costruire una compostiera da giardino fai da te.
Compost fai da te: quali vantaggi dà?
Perché conviene fare il compostaggio domestico? Fare il compost a casa è un ottimo sistema con cui:
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Rendi fertile l’orto e il giardino con un concime di qualità, sostituendo almeno in parte i concimi chimici e risparmiando sull’acquisto del terriccio.
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Recuperi in modo fruttuoso gli scarti organici casalinghi e verdi attivando una specie di economia circolare in formato domestico.
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Eviti di trasportare all’ecocentro sfalci e potature o, comunque, ne riduci la quantità.
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Sfrutti, quando possibile, gli incentivi offerti dalle amministrazioni locali.
Con il compostaggio dunque ricicli ciò non è più “utile” trasformandolo in compost, da usare per arricchire la terra del giardino e dell’orto di sostanze nutritive (che variano in base ai materiali di partenza), renderla più porosa – dunque soffice e meglio lavorabile – e più capace di trattenere l’acqua.
Il compost maturo non puzza ed è stabile (quindi senza parti ancora indecomposte), non umido ma asciutto nella giusta misura (puoi setacciarlo), soffice, con un aspetto piuttosto omogeneo: non riconosci più i materiali originari, tranne i pezzetti di legno più grossi che puoi ributtare nella compostiera. Dunque, solo quando il compost fai da te è maturo puoi usarlo in orto, in giardino – per il prato, le aiuole e le piante in vaso – così come nel frutteto. A seconda del clima e di come viene gestito il compostaggio, per ottenerlo ci possono volere dai 3-4 ai 10-12 mesi.
Puoi usare il compost autoprodotto quando prepari il terreno, prima di seminare o trapiantare – non solo ortaggi e fiori, anche alberi e arbusti – e, se serve, nel corso della coltivazione. A proposito, dai un occhio alle nostre guide alla preparazione dell’orto e su come fare un frutteto.
Non solo: puoi usare il compost anche per fare una pacciamatura invernale, ne abbiamo parlato su come proteggere le piante dal freddo.
Come fare il compostaggio domestico
Gli ingredienti chiave del compost fai da te sono gli scarti organici, che puoi distinguere in 2 macrocategorie: i materiali ricchi di azoto (verdi, freschi, umidi) e quelli ricchi di carbonio (secchi), da compostare nella proporzione in volume di 1:2. Come materiale fresco puoi usare scarti di verdura e frutta, avanzi di cibo, fondi di caffè, bustine di tè, gusci di uova ma anche erba appena sfalciata con il tagliaerba o il decespugliatore e parti verdi di piante, ad esempio rametti e foglie sfrondati con il tagliasiepi.
Invece come materiale secco per produrre il compost fai da te puoi usare noccioli di frutta, gusci di frutta secca; foglie morte (non esagerare con quelle più consistenti, tipo aghi di pino e foglie di magnolia), potature di alberi e arbusti, fiori appassiti, resti di colture dell’orto; segatura di legno e, in piccola misura, carta (compresi tovaglioli e fazzoletti). È meglio che tagli e spezzetti gli scarti legnosi – anche con gli stessi attrezzi da potatura – oppure che li trituri con un biotrituratore. È opportuno ridurre in frammenti anche noccioli e gusci di frutta secca. In fase di carico degli scarti organici nella compostiera domestica, alterna strati secchi e freschi, iniziando con uno strato che faciliti il passaggio dell’aria e sia drenante. Ricorda, infine, di aggiungere un po’ di terra o, se possibile, di compost che faccia da “attivatore” per il compostaggio.
Non rischiare che il compost risulti nocivo: assicurati che i materiali iniziali siano sani. Dunque, escludi dal compostaggio porzioni di piante malate o irrorate da poco (meno di 3 mesi) con antiparassitari, erbe infestanti, sfalcio d’erba trattata con diserbante, lettiere sporche degli animali domestici, segatura di legno verniciato/trattato. Se, poi, preferisci un compost solo vegetale, non compostare scarti di origine animale, ad esempio scarti di carne, pesce, latticini.
Per fare il compost fai da te non servono solo scarti organici in proporzioni bilanciate, ma anche ossigeno e acqua. Il compostaggio infatti è un processo aerobico, cioè che avviene in presenza d’aria: in questo modo dalla decomposizione del materiale organico non si sprigionano odori nauseabondi. Oltre a non comprimere troppo il contenuto della compostiera, favorisci l’aerazione inserendo materiale leggero – come foglie secche, segatura, legno triturato grossolanamente, rametti da potatura spezzettati etc. – e, di tanto in tanto, mescola la massa che si sta trasformando in compost.
Anche l’umidità ha la sua importanza per un corretto compostaggio. Fai in modo che l’acqua non sia né troppa né troppo poca: se strizzi un pugno di compost non deve né sgocciolare né sbriciolarsi. Perciò la compostiera da giardino ha bisogno di un coperchio che protegga dalla pioggia, altrimenti sarebbe necessario arieggiare e mescolare la massa in compostaggio per far evaporare l’acqua in eccesso. Al contrario, se l’acqua scarseggia, ti consigliamo di innaffiarla.
Vista la frequenza con cui in giardino si taglia l’erba, un materiale immancabile nella tua compostiera domestica non può che essere lo sfalcio. Stai cercando un tagliaerba o un decespugliatore nuovo? Qui trovi i nostri consigli su come scegliere il tagliaerba giusto e su qual è il migliore decespugliatore.
Per trasportare gli scarti da compostare e il compost fai da te maturo, così come per spostare da una parte all’altra i materiali e le attrezzature per costruire la tua compostiera da giardino, puoi usare una carriola oppure, se le distanze da percorrere sono notevoli o solo per maggior comodità, una motocarriola.
Come costruire una compostiera da giardino fai da te
Abbiamo detto che con il compostaggio domestico valorizzi i rifiuti organici di casa e del giardino trasformandoli in una risorsa da impiegare per la cura del tuo verde, dell’orto e del frutteto. Ma come si fa il compost a casa? Serve una compostiera, altrimenti puoi optare per sistemi più semplici (il cumulo o la buca).
Rispetto agli altri sistemi, la compostiera domestica (o composter) ha dalla sua parte una serie di plus:
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Salvaguarda l’estetica del giardino: ottimizza gli spazi, dà un senso di ordine, nasconde il materiale in compostaggio e, di solito, si mimetizza bene tra la vegetazione.
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Limita gli odori grazie alle aperture per l’areazione presenti sulle pareti ed, eventualmente, sul coperchio.
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Tiene a distanza gli animali, domestici e non.
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Permette il carico del materiale organico attraverso il coperchio e il prelievo del compost maturo dallo sportello in basso.
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Protegge il compost fai da te sia dalla pioggia che dal caldo e dal freddo (entrambi, se intensi, possono rallentare il processo), così che tu possa tenere meglio sotto controllo il compostaggio.
Dunque, per produrre il compost fai da te puoi usare una compostiera da giardino, da acquistare o realizzare in autonomia. In entrambi i casi la compostiera domestica deve essere proporzionata allo spazio disponibile e alla quantità di rifiuti prodotti. Se la compri hai l’imbarazzo della scelta tra forme, dimensioni, materiali e costi (e per chi non ha un giardino esistono anche le compostiere da balcone).
Puoi costruire una compostiera da giardino fai da te con facilità: bastano 4 paletti di legno da fissare al terreno come sostegni d’angolo, tavole di legno da carpenteria per realizzare le pareti e un buon numero di viti per fissare le tavole ai paletti, distanziate le une dalle altre di un dito circa, in modo che all’interno del composter non manchi l’ossigeno necessario. Sempre con delle tavole di legno costruisci il coperchio per chiudere la compostiera. Invece, il fondo deve essere aperto o, perlomeno, aerato in modo che, proprio dal terreno, arrivi il “quarto ingrediente” necessario al compostaggio: microorganismi, insetti etc. Prevedi uno sportello alla base della compostiera per estrarre il compost pronto.
In alternativa puoi sfruttare dei piani di pallet, già pronti con tavole distanziate, sia per creare le pareti che il coperchio della compostiera (puoi valutare di impermeabilizzare quest’ultimo rivestendolo con un telo di plastica).
Se devi tagliare il legno per costruire la compostiera da giardino fai da te, può servire una motosega adatta ai lavori di bricolage, come una motosega elettrica, un modello base di motosega a scoppio o una motosega di media potenza. Se hai la fortuna di avere a disposizione un tronco tagliato, potresti segarlo in tavole: segui il nostro tutorial su come ricavare assi di legno da un tronco.