Come fare un frutteto: la guida completa

Progetta e pianta i tuoi alberi da frutto

Ispirazioni / Guida all'utilizzo / How to

14/04/2021

Tempo di lettura stimato circa 5 minuti

Vorresti raccogliere la frutta dai tuoi alberi invece di acquistarla? Se hai un giardino o una campagna iniziare da zero un piccolo frutteto non è un’impresa impossibile.

Potremmo paragonare l’impianto di un frutteto a un investimento finanziario a lungo termine. Le piante impiegano tempo per mettere radici, svilupparsi, fruttificare e possono vivere anche 20-30 anni. Poi, come sai, spostare un albero adulto da un punto all’altro è un’operazione da non prendere alla leggera. Pertanto per non correre rischi il segreto è cominciare progettando il frutteto, proprio con carta e matita. È l’unico modo per riuscire a farsi un’idea complessiva del risultato in anteprima, sulla base dei tuoi desiderata e del contesto.

Oggi parleremo di come progettare un frutteto, di quando e come piantare un frutteto e, infine, di come irrigarlo: continua a seguirci.

Come fare un frutteto

Dunque, come iniziare con il frutteto? Non buttandoti a capofitto nell’acquisto e nel trapianto degli alberi ma studiando cosa e come sia meglio fare. Prima di progettare il frutteto trova un’area del giardino o un appezzamento in campagna ben esposti al sole (a sud, sud-est o sud-ovest) e protetti dal vento, se in zona soffia spesso e forte. Lo spazio non deve essere all’ombra, quindi fai attenzione agli edifici e alla vegetazione circostanti.

Conosci le caratteristiche del tuo terreno? È abbastanza ricco di sostanza organica e nutrienti, è più argilloso o sabbioso? Se hai dubbi sulle sue potenzialità, puoi farlo analizzare da un laboratorio chimico.

Partendo dalla tua frutta preferita, hai gli elementi chiave – clima locale e qualità del suolo – per valutare quali siano gli alberi da frutto più adatti da mettere a dimora. Ti consigliamo di soppesare anche la resistenza delle piante alle malattie, in modo da limitare al minimo i trattamenti antiparassitari. Nella scelta delle specie e delle varietà da piantare, tieni conto se preferisci che i frutti maturino in un periodo ristretto di tempo o se conviene una maturazione scalare (quindi prolungata), mettendo perciò a dimora varietà precoci, mediane e tardive.

Se nel tuo frutteto prevedi di piantare un mix di alberi da frutto differenti, scegli varietà autofertili: un solo esemplare deve essere capace di autoimpollinarsi. In alternativa bisogna che nelle vicinanze siano presenti piante della stessa specie, anche di varietà diverse.

Infine organizza il sesto d’impianto, cioè la disposizione e le distanze degli alberi da frutto. La distanza d’impianto deve essere proporzionata alle dimensioni delle piante adulte e bastevole per lavorare con comodità nel frutteto. Per ogni albero considera un ingombro di circa 4-7 m di diametro: la distanza infatti non dipende solo dalla specie/varietà e dalla forma di allevamento, ma anche dal portainnesto e dalle caratteristiche del suolo.

Come piantare un frutteto

Dopo aver visto come progettare il frutteto, procediamo al passaggio successivo: come piantare il frutteto. Fai pulizia nell’area dove hai deciso di impiantare i tuoi alberi da frutto – ti può essere d’aiuto un decespugliatore come i nuovi DSH 4000 T e DSH 4000 BP di Efco – e prepara il terreno ad accogliere le nuove piante con una lavorazione del suolo. Per fresare puoi usare una motozappa, attrezzabile di vomere per rompere le zolle ancora più in profondità.

Se vuoi trasportare senza affannarti tutto il necessario per piantare il frutteto, adopera la motocarriola oppure il trattorino con il suo carrello da traino, che torneranno utili anche per tutti i lavori di manutenzione successivi.

Prosegui concimando il terreno lungo le file del frutteto: non è una concimazione “standard” ma una concimazione di fondo (o pre-impianto), che serve a renderlo più fertile e creare le condizioni base per mettere a dimora gli alberelli. Allo scopo puoi usare concimi con fosforo e potassio insieme a del concime organico, come letame, compost o concime organico pellettato. In seguito usa l’azoto, che è piuttosto dilavabile, per le concimazioni ordinarie del frutteto. Concludi la concimazione di fondo vangando per incorporare il tutto nel terreno.

È tempo di mettere a dimora gli alberi da frutto: per ciascuno crea una buca di circa 50x50x50 cm. Dividi in 2 mucchi la terra di scavo più superficiale da quella più profonda e, al momento di coprire ciascuna buca, rispetta la stratificazione. Questo perché solo i primi 20-30 cm di suolo sono più “attivi”, cioè ricchi di quei nutrienti e microorganismi indispensabili alle piante.

Posiziona ogni alberello ben diritto nella propria buca, in caso regolane l’altezza aggiungendo della terra sul fondo in modo che – una volta chiuso lo sterro – il punto d’innesto sulla pianta rimanga 15-20 cm sopra il suolo. Non distribuire concime alla base dello scavo (andrebbe “perso” per dilavamento e la pianta si assesterebbe abbassandosi), ma mentre colmi la buca mescolalo alla terra più superficiale tenendolo ai bordi dello scavo. Una volta ripristinato il terreno, innaffia e fissa un tutore per sostenere la pianta e guidarla durante la crescita.

Prima di mettere a dimora delle piante a radice nuda (astoni) puoi fare la zaffardatura (o inzaffardatura), che serve a rivitalizzare e reidratare le radici immergendole in un miscuglio a base di letame, terriccio e acqua.

Qual è il momento più propizio per piantare il frutteto? Ottobre/novembre se metti a dimora astoni, piante giovani di 1-2 anni. Se invece trapianti alberelli in vaso già cresciuti, di 3-4 anni, anche tardo inverno/inizio primavera.

Come irrigare un frutteto

Se il tuo frutteto ha pochi alberi per innaffiare può bastare il tubo dell’acqua o l’annaffiatoio. Per irrigare un frutteto più grande invece, ti conviene installare un impianto di microirrigazione, con manichette forate o ali gocciolanti interrate oppure fuori terra (appoggiate al terreno o sospese a fili tenuti da pali di sostegno).

In ogni caso, per irrigare il frutteto può esserti d’aiuto una motopompa autoadescante con motore a scoppio che dia pressione all’acqua portandola dal punto di presa – vasca di raccolta dell’acqua piovana, serbatoio trasportabile, canale… – al tubo dell’acqua o all’impianto di irrigazione, anche là dove non è possibile sfruttare un’elettropompa.

Prima abbiamo parlato di decespugliatore. Oltre che supportarti nella pulizia iniziale, in fase di impianto, nel frutteto ti aiuta a tenere sotto controllo erba ed erbacce: ecco tutto ciò che puoi tagliare con il decespugliatore.

Ancora non ce l’hai o vorresti cambiare il tuo? Qui trovi la nostra guida su come scegliere il miglior decespugliatore.

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