Come riseminare il prato danneggiato

Contro il caldo e la siccità estiva

Ispirazioni / Consigli sempreverdi

22/09/2020

Tempo di lettura stimato circa 4 minuti

L’estate è passata e ha lasciato tracce fastidiose anche nel tuo giardino? Il prato è ingiallito e ha un aspetto poco sano, con erba indebolita, rada e, perfino, chiazze di terreno nudo? Può succedere: per l’erba del prato estate significa stress da caldo e da carenza d’acqua, specie nei mesi centrali di luglio e agosto.

Oggi parliamo proprio di come riseminare il prato per “ripararlo” dai danni dovuti al sole e alla siccità. Facendo la risemina del prato recuperi e rinnovi un prato malandato, senza eliminare il tappeto erboso esistente e ricominciare tutto da zero. La risemina del prato – o trasemina – è quindi una tecnica che ti fa risparmiare tempo e soldi, con cui puoi rimediare agli eccessi stagionali, ma anche ai danni dovuti al calpestio di persone e/o animali.

Quando riseminare il prato

Puoi fare la risemina del prato danneggiato dopo l’estate, tra settembre e novembre, quando il caldo è cessato ma il freddo più intenso deve ancora arrivare. Oltre che di temperature miti, è un’operazione che ha bisogno di una certa abbondanza d’acqua perché l’erba germogli e attecchisca, quindi può essere una buona idea sfruttare le piogge del periodo per le innaffiature dopo la risemina.

La risemina dell’erba va fatta su prati ben livellati senza buche o cunette, liberi da erbe infestanti e parassiti. Se il prato è ingiallito a chiazze, prima di riseminare accertati se si tratta di una malattia fungina e, in caso, alcune settimane prima della risemina del prato applica un trattamento anticrittogamico con un prodotto specifico o ad ampio spetto, a seconda che il fungo responsabile sia identificato o no.

La risemina del prato si fa solo in autunno? No, anche in primavera, tra marzo e maggio: è ciò che ti consigliamo se, all’inizio della buona stagione, ti accorgi che il prato ha sofferto durante l’inverno.

Come riseminare il prato

Hai deciso di riseminare il prato danneggiato dal caldo e dalla siccità estivi? Ecco come riseminare il prato tra settembre e l’autunno:

  • Inizia con la preparazione del prato per la risemina tagliando l’erba bassa (circa 2,5-3 cm).

  • Raccogli lo sfalcio con il sacco del tagliaerba o con il rastrello.

  • Elimina con l’arieggiatore il feltro del prato: è quel deposito di materiale vegetale secco che si stratifica sul terreno e impedisce che luce, ossigeno e acqua circolino e, in caso di risemina, che le sementi si depositino.

  • Dopo il primo passaggio con l’arieggiatore, ripeti l’operazione in direzione perpendicolare.

  • Raccogli con il rastrello il materiale ottenuto dallo sfeltrimento del prato.

  • Fai la semina con sementi simili a quelle del prato esistente: segui il dosaggio per metro quadrato consigliato e distribuisci i semi in modo uniforme a mano (con la tradizionale tecnica a spaglio) oppure aiutati con uno spandiconcime o un carrellino spargisemi. Abbonda con le sementi sulle porzioni di prato più rovinate.

  • Copri i semi con uno strato sottile (5 mm) di terriccio o torba miscelati con del concime a lenta cessione.

  • Rastrella per distribuire bene sementi, terriccio/torba e concime.

  • Passa un rullo da prato per far aderire le sementi alla terra.

  • Annaffia il prato e mantienilo umido per 10-15 giorni, in modo che i semi germoglino completamente. In seguito irriga normalmente, in base al tipo di erba, al periodo e alle caratteristiche del suolo.

  • Procedi con il primo taglio quando l’erba raggiunge i 10-15 cm d’altezza.

Per preparare il prato alla risemina, per il primo taglio post-risemina e per i successivi sfalci periodici dell’erba puoi usare un rasaerba elettrico, per esempio il PR 40 S di Efco, oppure un tagliaerba a batteria come l’LRi 44 P.

Invece di un tagliaerba a spinta, come i due modelli che abbiamo appena citato, puoi optare per un tagliaerba a trazione, ad esempio i modelli a scoppio LR 44 TK COMFORT PLUS e LR 48 TK ALLROAD PLUS 4 con cui sfalci agevolmente tra i 1.200 e i 1.800 m2 di superficie. Fra i modelli a trazione, se lavori su prati molto grandi – fino a 2.400 m2 – ti consigliamo un tosaerba professionale come l’AR 53 TBX ALLROAD ALUMINIUM o l’AR 53 VBD ALUMINIUM PRO.

La scelta del tagliaerba giusto è cruciale: alimentazione, potenza, funzionalità di taglio vanno scelte in base all’ampiezza e alle caratteristiche del prato su cui lavori, al contesto, al tempo e alle energie che riesci a dedicare al giardinaggio.

Vuoi acquistare un tagliaerba o cambiare quello vecchio? Puoi dare un’occhiata a queste due guide, che abbiamo preparato per aiutarti nella scelta: la prima su quello che c’è da sapere prima di acquistare un tagliaerba e la seconda su quello che c’è da sapere su un tagliaerba semovente.

Per mantenere il tuo prato in salute anche durante l’estate più torrida e non dover correre ai ripari con la risemina, puoi leggere invece come e quando irrigare il prato d’estate.

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