La primavera sta iniziando ed è il momento giusto per preparare il terreno alle nuove coltivazioni. Certo, farlo bene non è sempre facile: lavorare la terra è un’operazione impegnativa, che richiede dedizione, tecnica e lungimiranza. Non solo perché i procedimenti da seguire sono tanti e minuziosi, ma anche perché occorre fronteggiare gli sbalzi di temperatura e le variazioni metereologiche che spesso si verificano in questo periodo dell’anno.
Vediamo allora come puoi assicurarti fiori e frutti in abbondanza in poche e semplici mosse.
1. Concima il letto di semina
Per ottenere un raccolto fruttuoso, devi innanzitutto preparare un buon letto di semina, dove le tue piantine possano crescere sane e rigogliose. La soluzione ottimale è ricorrere ad un concime naturale - preferibilmente di cavallo, considerato il migliore in circolazione.
2. Arieggia e smuovi il terreno
Il secondo passo è servirti di un arieggiatore per arieggiare il terreno dai residui di taglio, foglie e altro materiale organico, permettendo all’umidità, all’aria e alle sostanze nutritive contenute nel concime di penetrare in profondità e raggiungere le radici.
Una volta ripulito il terreno dalle erbacce, puoi avvalerti di ammendanti per correggerlo e renderlo perfetto per l’uso. Se occorre, smuovi la terra con una vanga o meglio ancora con una motozappa, come il modello MZ 2075 RK, ideale per frantumare le zolle più compatte e accogliere le radici delle piantine.
3. Consulta il calendario delle semine
Una volta preparato il terreno per la semina, non ti resta che scegliere cosa piantare. Per farlo, consulta il calendario delle semine: uno strumento che ti aiuta a conoscere le condizioni climatiche e la morfologia del tuo territorio, suggerendoti quali coltivazioni è meglio seminare nella tua zona nei diversi momenti dell’anno.
4. Aiutati con una motocarriola
Come tutti i lavori che vedono la terra come protagonista, anche nella semina gli sforzi fisici e i continui spostamenti di materiale sono all’ordine del giorno. Per rendere le operazioni meno faticose, puoi ricorrere a una piccola motocarriola, come la TN 3400 K, che ti permetterà di trasportare la terra, il concime e tutti i materiali utili per la semina, riducendo sforzi e tempi
Cosa seminare e quando
Partendo dal mese di marzo, puoi iniziare a seminare alcuni tipi di piante come basilico, cavoli, finocchi, carote, peperoni ed erbe aromatiche. Naturalmente prima di farlo, accertati che le condizioni climatiche siano adatte: negli ultimi anni l’inverno tende a prolungarsi. Se vedi che il caldo si fa attendere, non correre il rischio e aspetta. Con il susseguirsi dei mesi e l’avvento della bella stagione, potrai aggiungere sempre più piante al tuo orto.
Se non hai molto spazio a disposizione, ti consigliamo di optare per la semina dei fagiolini.
Precoce, tardivo, nano o rampicante, il fagiolino è un legume che solitamente si semina fra marzo e giugno. Il suo ciclo di coltivazione va dai 60 ai 90 giorni a seconda della qualità e bastano poche piante per ottenere raccolti abbondanti.
Ti senti pronto per dedicarti ad una coltivazione più impegnativa? Allora puoi provare con la semina del pomodoro che, a differenza dei fagiolini, prevede standard di nutrizione, temperatura ed esposizione solare ben precisi. Affinché la maturazione degli ortaggi avvenga in modo corretto, è bene accertarsi che la temperatura non superi i 20° gradi di giorno e non scenda sotto i 12° nelle ore notturne. Il periodo migliore per iniziare i lavori è quindi quello che va da fine aprile a inizio maggio.
Anche la coltivazione delle cipolle richiede una buona dose di impegno e una lavorazione impeccabile del terreno. Se vuoi ottenere un raccolto soddisfacente sia in inverno che in estate, non dimenticare di zappare la terra frequentemente e di liberarla sempre da erbe e radici.
Con l’arrivo dell’autunno diventa più difficile decidere cosa piantare nell’orto, perché sono poche le varietà di piante in grado di resistere al freddo. Di solito gli ortaggi che si coltivano maggiormente fra ottobre e dicembre sono cicorie, fava, lattuga, prezzemolo, ravanello, rucola, spinaci e valeriana.
Indipendentemente dalla stagione accertati che il tuo terreno di coltura rimanga esposto al sole almeno 7 ore al giorno; che la terra sia sempre idratata a sufficienza e che ogni piantina abbia lo spazio vitale necessario per crescere vigorosa. Infine preferisci i fertilizzanti organici ai diserbanti chimici, che rischiano di compromettere l’azione dei microrganismi naturalmente presenti nel terreno, utili sia per favorire l’assimilazione dei nutrienti che per combattere gli agenti patogeni.